Sono stati 3 milioni 825 mila i passeggeri Teb nel corso del 2019, aumentati di 75mila unità rispetto al 2018. Sempre più vicino il traguardo dei 4 milioni. Lo scorso aprile sono stati festeggiati i primi 10 anni della linea T1 che collega Bergamo ad Albino, che ad oggi ha trasportato quasi 36 milioni e mezzo di persone. Non considerando un 2009 particolare, con il servizio iniziato a fine aprile fino ad Alzano per poi essere prolungato ad Albino a giugno, mentre gli anni successivi si è registrata una crescita pressoché costante. Sono mediamente 330 mila al mese i passeggeri in periodo scolastico. In un giorno feriale, sono 13.200, 8.000 nei feriali non scolastici e 4.300 nei festivi. L’obiettivo sarebbe quello di aumentarli estendendo la fascia oraria d’esercizio: attualmente dalle 5,54 alle 21,37. Ora tocca alla linea T2, quella che andrà a collegare Bergamo con Villa d’Almè. I soldi ci sono: 178,5 milioni, 125 quelli dello Stato recentemente confermati in sede di Conferenza Stato-Regioni ai quali si aggiungono i 40 della Regione e i 13,5 degli enti locali. In tutto fanno poco più di 11 chilometri, 10 assolutamente nuovi e il resto in coabitazione con T1. Salvo imprevisti, la linea per Villa d’Almè dovrebbe entrare in esercizio per il 2025 e avrebbe un potenziale di passeggeri persino superiore alla T1: 4,1 milioni l’anno. E nel caso di un prolungamento verso San Pellegrino e Piazza Brembana si potrebbe arrivare a 6,6. Importanti anche le ricadute economiche dell’opera: 50 milioni di euro di riduzione della congestione stradale, 3,3 di incidentalità e altrettanti sul versante dell’inquinamento atmosferico più altri 4,8 per quello acustico, oltre a 11 milioni e rotti di riduzioni di emissioni di gas che concorrono al riscaldamento globale.