Dopo anni di campagne e sensibilizzazioni di produttori e consumatori sulla necessità del consumo di prodotti della terra e lattiero-caseari a chilometro zero, quanto più locali possibile, ecco la mazzata dello stop a ogni mercato con conseguente necessità per i produttori di ulteriori aggravi di spese e impegni per consegnare velocemente i prodotti a domicilio, pena la loro scadenza e dunque con ulteriore grave danno economico. La consegna a domicilio è diventata dunque una necessità economica, ma per chi lavora nella zootecnia anche un dovere per non buttare tanto sacrificio e tanto lavoro. In particolare, ci sono i prodotti freschi che non possono essere conservati o stagionati: e tale proposito, la Comunità montana di Vallecamonica ha emesso un bando che invita i produttori ad aderire alla loro filiera agroalimentare a chilometro zero per poterla quindi proporre in forma associata e certificata ai consumatori. Ecco dunque la necessità di sostenere, tutti assieme, la spesa italiana, regionale, locale, per sostenere economie, famiglie e tradizioni che devono superare, grazie all'aiuto di tutti, il difficile momento attuale.