Tre volte medaglia olimpica rispettivamente a Los Angeles, Seul e Barcellona, presidente della Federazione Italiana Canottaggio dal 2012 e attualmente in corsa per il suo terzo mandato. Giuseppe Abbagnale, classe 1959, nato a Pompei il 24 luglio 1959, lo scorso giovedì 1 ottobre ha fatto visita alla Canottieri Sebino di Lovere, storico sodalizio del nostro territorio; ad accompagnarlo Luciano Magistri, vicepresidente federale e Fabrizio Quaglino, presidente del comitato lombardo. Una visita speciale, sull’onda dell’impegno preso da Abbagnale dal momento in cui ha iniziato a rivestire il ruolo di numero uno del canottaggio tricolore: scoprire e conoscere le realtà remiere italiane, oltre 200 sullo stivale. Non poteva dunque mancare una visita alla Canottieri Sebino di Lovere, società dalla storia ultracentenaria: 118 anni di titoli, traguardi, successi che hanno contribuito al movimento remiero lombardo e nazionale, in particolare dal dopoguerra fino ai giorni nostri. Una realtà che lo stesso Abbagnale ha definito eccellente in quanto a organizzazione e collocazione, perfetta per la pratica della disciplina e per l’avvicinamento dei più giovani: giovani come la campionessa Maryam Afgey che guardano con speranza e ottimismo alle olimpiadi di Tokyo 2021. Una visita che ha reso orgogliosi i vertici della Sebino, in primis il presidente Angelo Zanotti, che ha accolto l’invito di promuovere in maniera ancora più vasta e capillare lo sport tra i giovani e, a sua volta, chiesto alla Federazione di intervenire, magari per mezzo della nuova legge istituita dal ministro Spadafora, al fine di ammodernare e adeguare alle attuali necessità le strutture, spesso obsolete, attualmente a disposizione dei sodalizi. Presente all’incontro anche il sindaco di Lovere Alex Pennacchio che ha ringraziato Giuseppe Abbagnale per avere onorato la comunità della sua visita, rendendo merito alla Canottieri per la sua costante presenza sul territorio, augurandole altri cento anni di gloriosi traguardi.