Nella settimana dal 28 settembre al 4 ottobre in Lombardia abbiamo avuto 266 casi in media al giorno. La settimana seguente dal 5 all’11 ottobre, la media è passata a 708 casi al giorno. La settimana dopo, quella dal 12 al 18 ottobre, la media è stata di 1.964 casi al giorno. Poi solo 19 ottobre, 1.687 casi, il 20 ottobre 2.023, il 21 ottobre 4.126, il venerdì 23 ottobre quasi 5000. L’8 ottobre in ospedale erano ricoverate, non in terapia intensiva, 361 persone. Oggi sono 1.136. Se ne stimano fino a 4.000 entro il 31 ottobre. L’8 ottobre in terapia intensiva erano ricoverate 41 persone. Oggi sono 113. Se ne stimano quasi 600 entro il 31 ottobre. Sono questi dati e queste previsioni ad aver fatto scattare le nuove misure di contenimento che impongono la didattica a distanza nelle scuole superiori, il coprifuoco alle 23.00 e la chiusura delle attività nei centri commerciali nel fine settimana, escluso il settore alimentare e a spingere la Regione a riaprire gli ospedali in Fiera a Milano e a Bergamo che aggiungono da subito almeno 200 letti di terapia intensiva, 153 all'Ospedale Fiera Milano e 48 nuovi posti letto di terapia intensiva sono disponibili all'Ospedale Fiera Bergamo, dove le attività di assistenza verranno gestite dal Papa Giovanni XXIII e dal Civile, centri Hub specializzati Covid. Oggi al Civile di Brescia sono già occupati 11 dei 12 posti di rianimazione Covid mentre sono una decina i pazienti ricoverati in terapia intensiva al Papa Giovanni XXIII. Presso l'ASST di Valle Camonica è stata di nuovo istituita l'Unità di Crisi che ogni settimana si riunirà per fare il punto della situazione, sono state reintrodotte nuove limitazioni agli accessi negli ospedali camuni, si va verso il reclutamento di nuovo personale e la selezione dell'attività chiurugica in modo da rimanadere ciò che non è urgente mentre continuano le attività ambulatorali e gli screenig. Ad oggi ad Esine sono ricoverati a causa del Covid, 8 pazienti, di cui tre sub acuti, tre acuti e due in terapia intensiva. Sono una quindicina al giorno in media i nuovi positivi riscontrati dai tamponi effettuati dall'Ats della montagna, mentre nelle scorse settimane si contavano sulle dita di una mano.