Il Giudice di Pace di Brescia ha messo fine ad una vicenda che rischiava di diventare molto spiacevole per tutti i soggetti interessati: questa primavera, infatti, un giovane soccorritore del 118 di Camunia Soccorso, che aveva effettuato il corso anche di autista di ambulanza e che stava effettuando l'affiancamento con il suo istruttore, come previsto dalle norme in vigore, è stato fermato e sanzionato dalle Forze dell'Ordine. Sanzionato anche l'Istruttore e la stessa associazione di volontariato di 118, Camunia Soccorso. Verificata l'esatta situazione del giovane e dell'Istruttore e verificata la documentazione, Camunia ha deciso di ricorrere al Giudice di Pace, soprattutto in difesa del futuro professionale del giovane che, in quel momento, non guidava l'ambulanza in missione, cosa che non avrebbe potuto fare, ma semplicemente la stava riportando in garage. Tutto è bene quel che finisce bene: anche perché la sanzione sarebbe stata accompagnata dal fermo dell'ambulanza operativa per il 118 per alcune settimane: ed i tempi appena trascorsi, ma anche quelli presenti, hanno bisogno di tutte le risorse, umane e tecnologiche esistenti, a disposizione delle emergenze del territorio. E infatti, in questi ultimi giorni le ambulanze di Camunia, su indicazione di Areu, oltre al servizio sul territorio camuno-sebino fanno anche la spola dagli ospedali del milanese e della provincia di Monza Brianza verso altri ospedali trasferendo pazienti, vista l'emergenza sanitaria che è sotto gli occhi di tutti.