Il forte peggioramento del tempo dalla serata di questo venerdì e le perturbazioni ininterrotte delle ultime 48 ore hanno portato neve a quote superiori agli 800 metri. La neve è caduta abbondante soprattutto sui passi alpini: il Tonale, dove nevica ormai da oltre 48 ore, è coperto da un manto nevoso superiore al metro di spessore, con neve portata dal forte vento di nord-ovest. Nonostante il continuo lavoro dei mezzi sgombraneve di Anas, il Passo è stato chiuso da Ponte di Legno a Vermiglio per il pericolo valanghe che incombe sul tracciato stradale in più punti, sul versante camuno ma soprattutto su quello trentino., Al ghiacciaio del Presena ai 3.000 metri di quota la neve ha superato abbondantemente i 5 metri di spessore. Rimane aperto il Passo dell'Aprica lungo la statale 39, che collega la Vallecamonica con la Valtellina, percorribile con catene o gomme neve. In mattinata i Vigili del fuoco di Edolo vi hanno effettuato alcuni interventi per rimuovere piante e rami carichi di neve. In queste ore è stato chiuso al transito il Passo Crocedomini in territorio di Bienno dove in località Cappuccetta è scesa la storica valanga che tradizionalmente, in caso di forti nevicate, dalla zona della matta arriva fino al torrente nel fondovalle. Isolate Campolaro e Bazena, dove attualmente vi sono ancora famiglie con attività di lavori agricoli e boschivi. In alta Vallecamonica i Vigili del fuoco di Vezza d'Oglio sono intervenuti nella giornata odierna per portare cibo ad alcuni cani che erano rimasti bloccati nella neve in località Boròm. Nel tardo pomeriggio e nella serata di ieri sono stati segnalati guasti alle linee elettriche a Cimbergo e Paspardo per alberi caduti sui cavi, così come in Val Palot fino alle 4.00 del mattino. L'intervento dei tecnici ha consentito il ripristino dell'erogazione della corrente alle abitazioni. Analoghi guasti e disagi sono stati segnalati un po' ovunque nelle località di montagna.