La Guardia di Finanza di Bergamo traccia un quadro dell'attività svolta nel corso dell'anno. Più di 4.200 sono stati i contolli portati a a compimento nelle attività del territorio, ai quali vanno aggiunti i pattugliamenti su strada e le attività di importazione e commercializzazione di Dpi non conformi. Sequestrate oltre 491 mila mascherine, alcune delle quali, dopo le verifiche sulla sicurezza, donate a una onlus di Caravaggio. A quanto citato va aggiunto il coinvolgimento nell'inchiesta sulla mancata zona Rossa. 6 sono stati i casi di indebite richieste di finanziamenti al Fondo di garanzia previsti dal Decreto liquidità, per un valore totale di 150 mila euro. C’è stato chi ha gonfiato il proprio fatturato per accedere a maggiori risorse, chi pur non avendo presentato le dichiarazioni fiscali ha richiesto il finanziamento autocertificando il falso, chi per ottenere il credito ha indicato ricavi in realtà inesistenti, chi ha emesso fatture false per aumentare il fatturato. Tra le operazioni di maggior rilievo da citare “Cube” che ha portato al sequestro di 3.600 tonnellate di prodotti, con 10 indagati che contrabbandavano carburante dall’estero, smantellando un’organizzazione con base in provincia di Bergamo. “Easy building”, che ha fatto emergere indebite compensazioni per milioni di euro, realizzate da imprese operanti nel campo dell’edilizia, con ingenti danni all’erario e per le aziende concorrenti. Il tutto con la complicità di professionisti del settore. Sia pur con il drastico calo di voli è proseguito il lavoro allo scalo aeroportuale. Qui sono stati intercettati 3 milioni tra valuta non dichiarata, in entrata e uscita. Per chiudere sono stete140 le frodi creditizie messe a segno nel primo semestre dell'anno. Ci riferiamo a reati che consistono nel furto di identità con il successivo utilizzo illecito dei dati personali.