Una montagna di neve questo sabato 23 gennaio intorno alle 11.30 si è staccata dal monte Trabucco ed è finita sull’abitato di Campolaro, località a 1400 metri di quota che si trova sulla strada che porta al passo Crocedomini. Fino qui, ad un centinaio di metri del bar Ristorante, tra le case, è arrivata la valanga che si è staccata dal Trabucco, dal versante centrale, che ha percorso più di un chilometro lungo il versante, e che è arrivata sulla strada provinciale, che per fortuna, era stata chiusa nelle scorse settimane proprio per l’alto pericolo valanghe, e che si è incanalata sulla strada tra le case. Un muro di circa 10 mila metri cubi di neve solo sulla strada, senza contare il fronte valanghivo lungo il versante nel bosco. Tanta la  paura perché si temeva che la valanga potesse aver travolto qualche scialpinista ed escursionista di passaggio. Nella località ci sono solo seconde case vuote in questo periodo, anche perché la chiusura della strada e il pericolo valanghe aveva portato i residenti a lasciare Campolaro. La località è raggiungibile solo dalla strada secondaria Il Salice che è impervia, innevata e che andrebbe, secondo il sindaco, migliorata visto che il problema delle valanghe ricorre tutti gli inverni e che è l’unica vi collegamento con Campolaro. Esclusa dopo ore di ricerche da parte di decine di soccorritori, la presenza di qualcuno sotto la neve, l’attenzione è rivolta al versante sinistro del Trabucco, ancora più carico di neve dove nei prossimi giorni, vista l’instabilità del manto, le temperature in rialzo e la tanta neve appesantita dalla pioggia, potrebbe staccarsi un’altra valanga.  Anche a Lozio dove questo venerdì si sono staccate due valanghe, una a Villa e una a Sommaprada, si sono mosse altre due valanghe, una in Val Vige e una dall’asta del Re, oltre a quelle di Ono San Pietro. La comunità montana quindi raccomanda la massima prudenza in montagna in questi giorni ed è forte la raccomandazionedi non recarsi nelle zone a rischio per nessun motivo. Per questo verranno istituiti dei turni di sorvegliana al primo tornante sopra Degna per bloccare il transito a qualunque mezzo.