Il tema della discarica ex Cava Vallosa affligge la comunità di Passirano da circa 40 anni. Era la fine degli anni Settanta quando l’allora sindaco Ernesto Valloncini dispose la chiusura di quella che, a tutti gli effetti, era una discarica sì autorizzata per rifiuti urbani, ma nella quale confluivano, in modo del tutto illecito, anche materiali appartenenti alla ditta SIN Caffaro. Ad oggi una bonifica – che avrebbe il vantaggio di eliminare tutte le sorgenti di contaminazione – non sarebbe sostenibile né a livello di costi per il conseguente impatto ambientale. Possibile invece realizzare il capping, opera di prevenzione che, unita ad altri interventi, può portare alla sua messa in sicurezza permanente. Una strada che – alla luce dei rischi connessi alla contaminazione delle falde acquifere del territorio - hanno deciso di percorrere gli amministratori dei comuni di Passirano, Castegnato e Ospitaletto, nella speranza che, per risolvere l’annosa questione della discarica Vallosa, il Ministero dell’Ambiente possa mettere in campo altre risorse.