Le Rsa sono sempre di più libere dal Covid: gli anziani ospiti sono vaccinati e il personale è vaccinato. Obbligatorio non abbassare la guardia e continuare ad adottare tutte le misure di sicurezza, compreso purtroppo il divieto di visita dei parenti, ma qualche cosa oggi sta cambiando. Le Rsa, le prime a pagare a caro prezzo il costo in termini di vite umane, della pandemia, oggi sono tra le prime realtà a toccare con mano gli effetti delle vaccinazioni anti Covid cui sono stati sottoposti tutti gli ospiti e tutto il personale. Ed è così che la Rsa Angelo Maj si prepara per riaprire, dopo Pasqua, il centro diurno integrato agli anziani di Darfo e dei Comuni limitrofi, vaccinati. Gli over 80 vaccinati, e non solo gli over 80, potranno usufruire così riacquistare spazi di socializzazione, uscire di casa, incontrare di nuovo altre persone, trascorrere le giornate al centro diurno in sicurezza ed è possibile anche richiedere il servizio di trasporto. Il centro diurno è stato riorganizzato negli spazi per garantire la sicurezza degli utenti, la capienza è stata ridotta da 25 a 10/15 posti. Nonostante la vaccinazione infatti, è indispensabile che tutti continuino ad essere prudenti, indossando mascherine e applicando le norme di sicurezza, per evitare al virus e alle sue varianti di riprendere piede in strutture come queste e di colpire le persone più fragili.