Esercitazione in forra per il soccorso alpino regionale. Si è tenuta nei giorni scorsi a San Pellegrino dove sono arrivati una quindicina di volontari appartenenti alla IX delegazione speleologica lombarda e la squadra di forra regionale. Teatro dell'sercitazione il torrente Boione uno scenario ideale per questo tipo di esercitazione visto che in questo periodo ha una portata d'acqua particolarmente abbondante dovuta al disgelo. Obiettivo dell'esercitazione testare tecniche e materiali in vista della bella stagione periodo durante il quale, statisticamente, aumentano interventi in ambienti come quello delle forre. L'esercitazione, durata un'intera giornata, ha permesso di approfondire tutti gli aspetti e i passaggi delle manovre necessarie per lavorare in questo tipo di ambiente particolarmente ostile, in particolare quelli che hanno consentito di renderle più veloci e di alleggerire il carico. Gli interventi di soccorso in forra  presentano sempre una certa complessità tecnica, perché i soccorritori operano in un ambiente dove ci sono gole e pareti verticali, lungo il corso di un torrenti. L’esercitazione ha riguardato una serie di manovre veloci sulla progressione della barella, in considerazione della distanza tra il luogo di accesso e la posizione in cui si trova il ferito, in modo da poter comprendere subito qual è la modalità migliore per raggiungerlo, con un recupero dall’alto oppure dal basso, ottimizzando il tempo a disposizione. Dopo un avvicinamento breve in discesa, fino al greto del torrente, le diverse squadre hanno quindi messo in atto una serie di calate, effettuate per mezzo di teleferiche. Hanno poi raggiunto e imbarellato il presunto infortunato e con delle calate verticali lo hanno recuperato all’alto. Le esercitazioni sono attività fondamentale per tutti i tecnici del soccorso alpino. Servono come detto a testare materiali e tecniche e ad essere preparati a qualsiasi evenienza in caso di necessità.