Una ragazza di 14 anni è stata adescata sui social netowork ed è finita nella rete di sei persone ora accusate di pedopornografia. E' successo ad un'adolescente della provincia di Bergamo e le sei persone denunciate sono 4 operai, un muratore e uno studente di età compresa tra i 18 e i 26 anni. Ad accorgersi di quanto stava accadendo è stata la madre della 14enne allarmata da un cambiamento nel comportamento della figlia che si era chiusa in se stessa. La donna preoccupata ha controllato il cellulare della ragazza trovando foto, video e messaggi sessualmente espliciti. La donna si è rivolta alle forze dell'ordine e sono iniziate le indagini coordinate dalla Procura di Brescia e affidate della Polizia Postale di Brescia e Milano con l’ausilio dei colleghi del Compartimento di Bari e il coordinamento del Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia Online. La ragazzina era finita nelle maglie di sei persone residenti nelle province di Brescia, Bergamo, Milano e Taranto. La Polizia si è recata a casa loro e ha perquisito abitazioni e pc trovando le chat incriminate, ma anche foto e video a contenuto pedopornografico. Sono quindi scattate le denunce per reati che vanno dalla detenzione di materiale pedopornografico agli atti sessuali con minorenne.