Sono riprese all'alba di questo venerdì le ricerche di Laura Ziliani, la donna di 55 anni scomparsa da casa a Temù da domenica mattina poco dopo le 7.00, quando aveva detto ad una delle tre figlie che intendeva effettuare un'escursione sui monti del paese, in zone a lei molto note. Era attesa a pranzo: non era rientrata e quindi le figlie hanno lanciato l'allarme che ha visto subito impegnati i Carabinieri di Ponte di Legno, gli uomini del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Edolo e quelli della Va Delegazione bresciana, coordinati da Pino Mazzucchelli, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Darfo con i colleghi della zona, i loro specialisti Tas e Saf e l'elicottero proveniente da Malpensa, i gruppi cinofili dei vigili del fuoco, della Protezione civile e dei Carabinieri di Egna con unità cinofile da soccorso caratterizzate da cani molecolari. Sono stati proprio questi cani a fiutare una traccia lungo un sentiero che da Temù conduce a Villa Dalegno, verso la località Gario. Ieri sera si è tenuto un briefing conclusivo della giornata di ricerche ha visto impegnati una cinquantina di soccorritori specializzati, alla presenza di funzionari della Prefettura di Bresciascia, della Protezione civile provinciale e del team dell'elinucleo dei Vigili del fuoco, da cui sono emerse le indicazioni di continuare le ricerche già dall'alba di questo venerdì seguendo la traccia che i cani molecolari hanno segnalato, dalla casa di Temù da cui è uscita Laura domenica alle 7.00, ripercorrendo il sentiero fino a Villa Dalegno, non tralasciando alcun particolare. Se le ricerche non portassero ad alcun risultato, è già stata ipotizzata una vasta azione con tanti altri volontari e professionisti coinvolti, con oltre 150 persone in totale, in questo fine settimana. La speranza è di poter mettere una parola fine a questa triste e dolorosa vicenda che sta mettendo a dura prova la famiglia di Laura, i suoi amici, ma anche gli abitanti della zona che la conoscono e quanti hanno a cuore la sua sorte.