Grazie alle vaccinazioni di massa che coprono già il 40% circa della popolazione regionale, continua a scendere il numero dei contagi da Covid 19 in Lombardia tanto fa fare sperare il passaggio in zona bianca dal 14 giugno. Perché ciò avvenga è necessario che si registrino meno di 50 casi ogni 100 mila abitanti per almeno tre settimane. Una sogna che non sarebbe così lontana stando agli ultimi report che parlano di 60/70 nuovi casi ogni 100 mila abitanti in Lombardia. In zona bianca restano in vigore l'obbligo della mascherina e del distanziamento ma cadono le restrizioni che limitano le aperture delle attività e cade il coprifuoco. Nel frattempo prosegue la zona gialla con il calendario di riaperture previste dal Governo Draghi che comporta l'apertura dei negozi nei centri commerciali da questo sabato 22 maggio anche nei fine settimana, l'apertura delle palestre e degli impianti sportivi all'aperto dal 24 maggio, dal 7 giugno il coprifuoco a partire dalla mezzanotte e il ritorno ai matrimonio e agli eventi dal 15 giugno. Si alleggerisce anche la pressione ospedaliera. Negli ospedali lombardi oggi si contano circa 300 pazienti Covid in rianimazione e 1.600 circa ricoverati. Ad esempio sono 25 i pazienti Covid ricoverati ad oggi all'ospedale di Esine, rispetto ai 100 mesi scorsi, di cui uno in terapia intensiva. Dal primo di ottobre ad oggi sono stati dimessi quasi 500 pazienti dai reparti e più di 500 persone sono state dimesse dal Pronto Soccorso. I numeri in miglioramento e la riorganizzazione delle varie attività hanno consentito un pieno ritorno all'operatività chirurgica interventistico – operatoria, lo svolgimento a pieno regime dell'attività ambulatoriale e la destinazione in via esclusiva del Presidio Ospedaliero di Edolo a pazienti non-COVID. Per quanto riguarda i vaccini, nei centri hub di Boario e quello di Edolo vengono somministrate circa 1000 dosi al giorno, fra prime e seconde dose e sono 25 mila le prenotazioni già registrate per il mese di maggio e 9.500 per il mese di Giugno. Da quando sono entrati in funzione i due hub vaccinali camuni, ovvero dal 12 aprile, hanno ricevuto la prima dose 21.559 persone tra over 80, in fascia d'età compresa tra 50 e 79 anni e soggetti fragili e disabili. 2.517 hanno ricevuto anche la seconda dose e ora anche gli over 40 possono prenotare la vaccinazione. 450 prime dosi e 410 seconde dosi del vaccino sono state somministrate a domicilio a chi non poteva muoversi dai medici di medicina generale con il personale dell'Asst.