La pandemia è stata fronteggiata con coraggio e solidarietà da tante persone, dai sanitari in prima linea, ai cittadini che hanno raccolto fondi e donato, fino ai parroci che hanno risposto alla chiamata di aiuto giunta da tante famiglie sofferenti non solo a causa di una nuova malattia ma anche a causa di un futuro incerto. A tutti loro il Cardinal Giovanni Battista Re ha dedicato il premio Rosa Camuna conferitogli venerdì 18 maggio dalla Regione che ogni anno premia associazioni, enti e persone che si sono contraddistinte per attività di interesse pubblico.  Prima firmataria della candidatura al premio per il cardinal Re è stata la consigliera regionale bresciana Claudia Carzeri. Diverse le ragioni alla base del premio: il Cardinale Giovanni Battista Re ha servito la sua Diocesi con impegno, assumendo responsabilità e ruoli di prestigio, ma conservando sempre un grande attaccamento alle sue radici montane e al territorio camuno. Un riconoscimento che il Cardinale ha accettato «come espressione dell’apprezzamento per quanto i Vescovi ed i sacerdoti della Lombardia hanno fatto e stanno facendo dal febbraio dell’anno scorso nella drammatica situazione creata dal Coronavirus. A condividere la candidatura del Cardinale Giovanni Battista Re anche i consiglieri regionali camuni e tanti sindaci della Valle Camonica insieme con il presidente della Comunità Montana.