Ha 37 anni l'ultima vittima della strada in provincia di Brescia dove continua la scia nera degli incidenti mortali che dall'inizio della zona gialla hanno funestato il mese di maggio e ora anche quello di giugno e dove si contano otto vite spezzate sulla strada in meno di una settimana, compresi i cinque operai -quattro dei quali bresciani- morti sulla A21 giovedì scorso e dove salgono a 28 i morti sulle strade da inizio anno. L'uomo era in sella ad una moto insieme ad una 22enne quando verso le 22.30 di lunedì 7 giugno, in via Angelo Canossi a Montirone, in una zona residenziale del paese, lungo un rettilineo, è avvenuto l'incidente che lo ha strappato alla vita: pochi secondi e la due ruote si schianta per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Stradale, contro un'auto. I due centauri in sella alla moto vengono sbalzati da sella e finiscono a terra, mentre il mezzo viene avvolto dalle fiamme. Nulla da fare per il 37enne che rimane sull'asfalto senza vita. Inutili i tentativi dei sanitari giunti con tre ambulanze e l'elisoccorso, di rianimarlo. La ragazza che viaggiava con lui è stata invece stabilizzata sul posto ed è stata ricoverata in codice rosso al Civile di Brescia dove si trova ricoverata con gravi traumi. Conseguenze lievi, invece, per l'automobilista di 26 anni alla guida dell'auto, portato al pronto soccorso di Manerbio in codice verde per accertamenti. Sul posto per spegnere l'incendio e mettere in sicurezza la zona, sono intervenuti i vigili del fuoco di Brescia. Agli agenti della Polizia Stradale intervenuti sul posto il compito di stabilire la dinamica dell'incidente.