Come se la voglia di tornare a divertirsi all'aperto non bastasse, si è aggiunto il caldo afoso di questi giorni a fare tornare la gente in piscina. Il settore tra i più colpiti dalle restrizioni imposte dalla pandemia, ha potuto riaprire le vasche il 15 giugno con enorme sollievo dei gestori che hanno convissuto con più di un anno di chiusura durante il quale hanno dovuto pagare gli affitti, provvedere alla manutenzione degli impianti, che per lo più sono comunali, rimborsare gli abbonamenti sospesi. Ora i gestori degli impianti che possono contare sulle piscine all'aperto, puntano tutto sull'estate e sulla zona bianca per recuperare il più possibile di quanto perso, anche se i costi di gestione rimangono alti. Ma è tanta anche la voglia delle famiglie di permettere ai bambini e ai ragazzi di tornare a vivere spazi di divertimento, di sport e di socializzazione. Il Parco acquatico Aquaplant di Darfo ha riaperto, protocolli di sicurezza alla mano, tutte le vasche e gli scivoli, nella speranza che non si tratti di nuovo di una parentesi estiva, come accaduto l'anno scorso, ma che, complici i vaccini, a settembre si possa tornare a lavorare in modo continuativo per garantire a tutti il diritto allo sport. La sicurezza è al primo posto anche per quanto riguarda l'assistenza dei bagnati e il parco torna ad essere meta di famiglie e piccole comitive, che all'aperto e rispettando le regole, possono riassaporare un'estate di libertà e di normalità.