Dopo la notte passata in tenda ai Laghi Gemelli con il suo compagno, aveva deciso di alzarsi per vedere l’alba. Chiesto all’amico, che si era rifiutato, si è incamminata da sola non facendo più ritorno. Federica Barbara Mirarchi, 20 anni, di Lissone, è stata trovata senza vita, nel pomeriggio ai piedi di un salto di roccia, dopo un volo di 15 metri. Il medico che ha constatato il decesso parla di morte istantanea per i gravi traumi riportati nella caduta. E’ stato il giovane preoccupato per il mancato rientro ad attivare la macchina dei soccorsi. La centrale Soreu alpina ha allertato la sesta delegazione orobica del Soccorso alpino, l’elicottero del 118, decollato da Como, e i Vigili del fuoco della centrale operativa di Bergamo. Le ricerche sono partite e proseguite per tutto il giorno, perlustrando l’area attorno ai laghi Gemelli, al rifugio, ma anche dall’alto, tramite il personale a bordo del velivolo. Alcune squadre dei Vigili del fuoco sono state portate in quota con l’elicottero regionale del soccorso, poiché l’elicottero Drago in dotazione ai Vigili del fuoco era impegnato su un altro intervento. Sul posto anche l’elicottero della Guardia di finanza e squadre di cinofili dei Vigili del fuoco. Nella perlustrazione dei sentieri dell’area sono stati impiegati anche i droni di Areu, fino a quando una squadra ha ritrovato dapprima il cellulare, poi il corpo della ragazza, alla base di un salto di roccia. Avvisati i famigliari, la salma è stata recuperata e trasferita a valle, ricomposta nella camera mortuaria del cimitero di Branzi.