7 famiglie, 41 persone in totale, tanti bambini (una famiglia ne ha addirittura 8) tutti piccoli e tutti molto vivaci, sono ospiti della struttura protetta della Cooperativa sociale Rosa Camuna, nell'edificio ex-Bim a Edolo, su disposizione del Ministero dell'Interno e della Prefettura di Brescia e grazie alla sensibilità dimostrata dall'Amminitrazione comunale, dalla Ats della Montagna, dalla Asst della Vallecamonica e dai gestori della struttura. Sul totale di 105 afghani profughi, collaboratori delle Forze armate italiane in Afghanistan, giunti a Edolo con il secondo contingente, ospitati presso la grande struttura del Presidio militare dell'Esercito, dopo la necessaria quarantena sanitaria e la verifica delle condizioni di salute, anche riferite all'epidemia di Covid, 64 sono stati inviati in altre strutture, in località protette del territorio nazionale. 41 sono rimasti a Edolo dove stanno ricevendo assistenza, cure, attenzioni: presto i bambini, tutti molto piccoli, potranno frequentare la Scuola primaria del paese ed iniziare un nuovo percorso della loro vita, lontano dalla morte, dalle bombe, dalla violenza, dalla fame e dalla paura.