La Val Dorena di Monno è caratterizzata da una imponente frana che ha già eroso una parte consistente di versanti, pascoli e terre d'alta quota, fino ormai ai confini con la Valtellina. Da anni la Comunità montana di Vallecamonica sta operando in zona, grazie al finanziamento del Piano di sviluppo rurale 2014-2020, per interventi di ingegneria naturalistica idonei a interrompere la discesa a valle del materiale lapideo. In questi giorni si è chiuso l'ultimo cantiere, affidato al Consorzio forestale Due Parchi, per un importo pari a150mila euro. Nei mesi di settembre e ottobre sono stati impegnati 5 operai del Consorzio oltre ad un addetto al ragno escavatore sul versante idrografico destro della frana. Il fronte sui cui è stato effettuato l'intervento è stato poi coperto con geostuoia in monofilamenti di materiale poliolefinico per il consolidamento e la stabilizzazione del pendio. Il responsabile Ufficio foreste e bonifica montana della Comunità Montana di Vallecamonica, a nome dell'Ente, ha effettuato il sopralluogo ed il collaudo tecnico dei lavori eseguiti e ultimati. La Comunità Montana di Vallecamonica, che in questi anni ha ottenuto dall'Unione europea tramite Regione Lombardia una serie importante di finanziamenti per opere da realizzarsi contro il dissesto idrogeologico, ora guarda con attenzione al prossimo finanziamento che supera i due miliardi di euro, con molte diverse misure idonee a dare risposte alle tante fragilità della montagna.