Individuata anche in bergamasca la variante Omicronin. Sono cinque i casi di tamponi positivi isolati con sequenzia- mento dalla Microbiologia del l’Asst Papa Giovanni di Bergamo. Quatto delle cinque persone colpite dalla variante risultano essere della Valle Brembana, tra le quali una donna di San Giovanni Bianco e tre persone collegate in ambito scolastico, mentre la quinta è un paziente in terapia periodica all’ Ospedale Papa Giovanni, tutte paucisintomatiche. I cinque i casi, le cui condizioni non sono gravi, avevano da tempo completato il ciclo vaccinale ma non ancora ricevuto la dose booster. Immediatamente è stata attivata la macchina del tracciamento e della ricostruzione della catena dei contagi, anche se al momento non è stato reso noto né se questi soggetti abbiano avuto contatti con persone arrivate dalle zone più a rischio dell’Africa, o da altri Paesi europei dove l’Omicron ha una diffusione ben più alta che in Italia, né se loro stesse abbiano effettuato viaggi recenti in località a rischio. Inevitabile la preoccupazione in Val Brembana, con classi scolastiche in quarantena o in sorveglianza, in particolare la fascia d’età più giovane. Contagi, peraltro, che nella maggior parte dei casi sarebbero asintomatici o paucisintomatici. “Niente allerta, ha affermato Marco Rizzi dirigente del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. L’arrivo di una nuova mutazione del virus era un evento atteso, lo aspettavamo, così come sapevamo che, sequenziando, i nostri laboratori avrebbero individuato prima o poi la variante Omicron, già rilevata in Lombardia. Non credo che la mutazione cambi le cose per chi è vaccinato”.