Pieno consenso da parte della stragrande maggioranza della platea, oltre 200 persone, partecipanti alla presentazione della società australiana Energia Minerals, all’interno dell’ex capannone Serbaplast a Zorzone, dove l’azienda dovrebbe realizzare lo stabilimento di lavorazione del minerale. Così dopo il diniego (poi sospeso nell’ultimo Consiglio) del Comune di Oltre il Colle alla concessione, la società australiana ha iniziato gli incontri con la popolazione. Geraint Harris, direttore della Energia Minerals ha rassicurato entrando nei dettagli sui possibili impatti ambientali. “Non saranno come le miniere chiuse nel 1981 - ha detto - saranno più sicure e meno impattanti, sia da un punto di vista ambientale sia sociale. Il progetto che avevamo ideato con la lavorazione a Riso non era di fatto sostenibile. Con lo stabilimento a Zorzone, invece, il progetto sta in piedi”. Per lo stabilimento verrebbero utilizzati i tre capannoni ora in disuso della Serbaplast, collegati con l’area mineraria grazie a un nuovo tunnel di circa un chilometro. In parte in trincea e poi sotterraneo. Qui il minerale arriverebbe per essere lavorato: lo sterile verrebbe subito inviato tramite la già esistente galleria Parina-Riso di 11 chilometri, fino a Riso. Dopo la lavorazione, sempre a Zorzone, altri scarti, invece verrebbero cementati e andrebbero a riempire i vuoti lasciati dallo scavo. A UniAcque e all’Università di Milano è affidato lo studio geologico tridimensionale sull’acqua e le sorgenti per valutarne l’impatto. Le criticità maggiori, ammesse anche dalla Energia Minerals, sarebbero a Riso, dove arriverebbe tutto il materiale. Qui è previsto il passaggio di 60 camion al giorno “ma lavoreremo per trovare una soluzione migliore”, ha affermato il responsabile. L’investimento è pari a 120 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti altri 35 ogni anno per i costi operativi, per raccogliere cento mila tonnellate all’anno di zinco e 25 mila di piombo. All’illustrazione degli studi relativa all’impatto hanno fatto seguito gli applausi dal pubblico, compresi quelli del consigliere regionale della Lega Alex Galizzi, presente all’incontro: “Un bel progetto con un indotto che sarà importante”.