Selca, si apre un nuovo capitolo e tutti si augurano sia l'ultimo della nota vicenda. In queste ore le associazioni ambientaliste del territorio che da tempo tengono monitorata la situazione, hanno incontrato in comunità montana il presidente Sandro Bonomelli e l'assessore all'ambiente Mirco Pendoli. Obiettivo: fare il punto anche con la politica dopo la sentenza del consiglio di stato che decreta che il curatore fallimentare dovrà farsi carico della bonifica dell'area dove giacciono 37 mila tonnellate di rifiuti speciali. Nei prossimi giorni incontreranno anche la commissaria del comune di Berzo Demo e durante un'assemblea pubblica verranno consegnate agli amministratori le oltre 4 mila firme con le quali i cittadini chiedono che si proceda senza ulteriori ritardi. Il problema si trascina orma da anni e la stessa Arpa già qualche tempo fa aveva rilevato una situazione di grave precarietà dei rifiuti. Ora si tratta quindi di avviare il procedimento e di effettuare la bonifica – magari anche degli scarti della ex Ucar. In che modo resta da definire. Intanto a sostenere le associazioni camune sono scesi anche in campo anche i volontari di Rete Sebino. La presenza di cianuri e floruri in falda è già ben al di sopra della media. Per fortuna cianuri e fluoruri ristagnano e fanno fatica a percolare.