Svincolo della statale 42 verso la caserma dei vigili del fuoco chiuso per consentire i lavori di raccordo della nuova rotonda cosiddetta del Castellino partiti negli ultimi mesi dello scorso anno. Dopo la chiusura dello svincolo per Boario Nord, quindi, in questi giorni, e presumibilmente fino alla fine del mese è stato chiuso anche quello che porta a Boario Sud, per capirci quello che porta alla rotonda davanti ai vigili del fuoco fra Erbanno e Boario Terme. Lo svincolo sarà percorribile solo da e per la zona di Boario Centro, Centro Congressi, il ponte nuovo che collega alla frazione di Montecchio e da via Manifattura. Chi scende dalla statale 42, dunque, dovrà farlo percorrendo la rampa di accesso alla statale che sale nella zona del Castellino, che vuole raggiungere la superstrada da Boario deve percorrere la stessa rampa nellqa direzione opposta. Il traffico è stato regolato a senso unico da un impianto semaforico. E' probabile quindi che si formino rallentamento o code. In alternativa allo svincolo di Boario gli automobilisti possono valutare l'utilizzo degli altri svincoli a nord (Esine Piamborno) per chi deve raggiungere Angone, Erbanno o la zona industriale, Gorzone, Angolo e la Valle di Scalve oppure lo svincolo di Darfo Cappellino per chi deve raggiungere il centro della città o la frazioni di Corna, Darfo, Fucine, Pellalepre e Montecchio. Il cantiere della “Rotonda del Castellino” è stato avviato qualche mese fa. I lavori prevedono la realizzazione di una nuova rotatoria sulla strada provinciale e la riqualificazione di quella esistente in via Alabarde posta sul terreno comunale: le due opere saranno collegate da una pista unidirezionale, mentre la bretella in uscita dalla superstrada che si innesta in via Valeriana, a doppio senso di circolazione, darà continuità alla viabilità comunale. Il costo complessivo dell’intervento si aggira intorno ai 2 milioni e 100mila euro, di cui un milione e 50mila euro finanziati dalla Provincia di Brescia, 900mila euro a carico del Comune di Darfo Boario Terme e circa 150mila euro sostenuti da Comunità Montana di Valle Camonica.