Dopo una settimana di ricerche è stato trovato e recuperato nella zona del basso lago di Garda, a Desenzano, questa domenica mattina il corpo di Alessandro Redaelli, il 41enne originario di Lecco (residente a Peschiera), annegago domenica 17 luglio al largo di Rivoltella dopo essersi tuffato dalla barca dove si trova con la famiglia. Era stata proprio la moglie a dare l'allarme dopo che l'uomo non riemergeva dal bagno. Il lago di Garda però tiene prigionieri altri due corpi, continuano le ricerche del turista ingelse scomparso venerdì pomeriggio nelle acque a Limone nel tentativo di soccorrere il figlio 14enne in difficoltà in acqua. Finora sono state vane le ricerche di Aran Chada, 51 anni. Anche lui come Redaelli è scomparso nelle acque del Benaco sotto gli occhi della moglie e dei due figli. Gli uomini della guardia costiera – che in questi giorni sono stati affiancati dai sub e dagli specialisti dei vigili del fuoco – vogliono restituire al più presto alla famiglia anche il corpo di Hasnain Zeb, il 33enne di origini pakistane residente in Valtrompia uscito in pedalò nella zona del Desenzanino il 25 giugno scorso senza più fare ritorno. Anche in questo caso la zona del lago è stata scandagliata con grande attenzione per qualche giorno. Nei giorni scorsi è invece stato recuperato in poche ore il corpo di un barista 38enne che si era gettato e non è più riemerso dalle acque del Garda dove voleva concedersi giovedì pomeriggio un bagno ristoratore prima di riprendere servizio al bar sul lungolago dove lavorava.