Dolore e sgomento nel mondo dell’escursionismo in alta quota per la morte prematura di Ilaria Magli, la 30enne di Montichiari che questo sabato ha perso la vita nella zona del Passo Ignaga sopra il rifugio Lissone mentre faceva un’escursione in compagnia del fratello. Dalle prime informazioni Ilaria sarebbe precipitata in un burrone compiendo un volo di circa 200 metri lungo il sentiero numero 1, ad un’altitudine di circa 2500 metri. Stava scendendo dopo essere partita dal rifugio Maria e Franco, in direzione del Rifugio Lissone quando probabilmente, un piede appoggiato male, il terreno poco stabile, le sono stati fatali.  Inutili i soccorsi per la 30enne che è morta sul colpo. A lanciare l’allarme il fratello che ha cercato di afferrarla, invano. Sul posto l’elisoccorso di Sondrio, i tecnici del Soccorso Alpino con le squadre territoriali della V Delegazione Bresciana, Stazione di Media Valle Camonica unitamente alla Guardia di Finanza di Edolo. Dopo il nullaosta, il tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino ha recuperato il corpo della giovane con il verricello; il medico a bordo ne ha constatato il decesso. Il fratello che era con lei è stato invece accompagnato a valle illeso. Una tragedia immensa che scuote l’intera comunità di Montichiari dove la 30enne viveva e lavorava come logopedista. Da sempre molto attiva nel mondo dell’associazionismo e del volontariato, aveva contribuito all’ideazione e alla nascita della Consulta Giovanile, organismo a cui si devono numerosi eventi di successo. Sempre pronta ad aiutare: spesso preparava i pasti per le persone bisognose. Una grande amante della montagna, che l’ha tradita brutalmente, pare infatti che non fosse la prima volta per lei lungo quel sentiero lungo il quale ha trovato la morte. L’ultimo saluto alla giovane, questo martedì 16 agosto alle 14,45 partendo dalla Casa Funeraria Coffani in via Brescia n. 50 a Montichiari. I famigliari hanno chiesto di devolvere le offerte, in sostituzione ai fiori, all’associazione “Alveare” di Montichiari, associazione di promozione sociale sostenuta dalla stessa Ilaria. L’intera comunità si stringe nel dolore dei famigliari.