Passeggiando tra le vie della frazione di Ponte di Saviore dell’Adamello, ci si immerge nella vera essenza del piccolo paese di montagna che si contraddistingue da sempre per il forte legame al territorio e alla tradizione. Tra le bellezze principali e più caratteristiche ci sono la Chiesa di Santa Maria Assunta, la Chiesetta degli Alpini ed il Mulino, oggi fermo, ma un tempo in funzione. All’epoca qui vivevano circa 600 abitanti, mentre oggi, a causa della mancanza di lavoro il paese è stato oggetto di un forte spopolamento che ha comportato la chiusura di diverse attività (2 bar, la segheria e 2 negozi di alimentari). Nonostante ciò la cinquantina di abitanti presenti ancora oggi, mantengono vive ogni anno le commemorazioni più importanti, tra queste la Festa di Ferragosto in onore del patrono di Ponte, Santa Maria Assunta, la Festa degli Alpini e delle Santelle. In costante attività nel campo del volontariato, il Corpo degli Alpini, operativo nella sede di Via Giuseppe Verdi, il primo gruppo formato in Valsaviore. Le conseguenze dello spopolamento rappresentano un grave problema non solo per la montagna ed il suo territorio, ma anche per chi lo vive quotidianamente. Proprio per questo motivo, i cittadini della piccola frazione di Saviore dell’Adamello hanno avanzato alcune richieste.