Presentate al Teatro Sociale di Bergamo Alta le novità sulla Capitale Italiana della Cultura 2023, un centinaio di grandi progetti cui faranno da corollario altre 500 iniziative che prenderanno corpo nel corso dell’anno grazie a tante realtà che hanno fatto rete e progettato insieme: fondazioni, associazioni, enti pubblici, imprese e università. A poche settimane dalla straordinaria manifestazione che si svolgerà a Bergamo e Brescia a partire dal prossimo gennaio, le due realtà si raccontano in un anno che vuole essere l’inizio consapevole di un grande progetto sociale, industriale, urbano. Un progetto nato dalle comunità, che ha la cultura al centro: arti, scienze, monumenti e archeologie, palazzi, paesaggi, percorsi, degustazioni, ma anche servizi, progetti sociali ed educativi, rimedi alla vulnerabilità e alla marginalità sociale.  “Con questo primo incontro di avvicinamento alla Capitale della Cultura – ha spiegato Nadia Ghisalberti, assessore alla Cultura del Comune di Bergamo – vogliamo raccontare quell’idea di cultura come forza rigeneratrice, sociale ed economica, che sta alla base di questo complesso processo. È stato uno sforzo collettivo, cresciuto dal basso, che ha generato una vasta progettualità e che punta a una produzione culturale di alto profilo”.