Nella giornata delle celebrazioni per la ricorrenza della fucilazione dei 13 martiri, Lovere non ha fatto solo ricordato quei fatti, ha ribadito il suo impegno a testimoniare i valori che sono stati il cardine del sacrificio di quei giovani. Dopo la messa e il corteo per le vie cittadine, i discorsi ufficiali si sono tenuti presso il cimitero di Lovere dove erano presenti i sindaci i rappresentanti delle forze dell'ordine, delle associazioni del territorio, dell'ANPI, delle Fiamme Verdi. I discorso ufficiale è stato affidato al vice presidente nazionale dell'ANPI che ha voluto sottolineare che la democrazia conquistata con il sacrificio si difende oggi quando la si afferma. Quello che ha ribadito anche il primo cittadino di Lovere rimarcando che abbiamo un debito di riconoscenza nei confronti di questi uomini che si salda solo con l'impegno. E questo gesto potrebbe concretizzarsi a breve con il nostro no deciso alla guerra e la richiesta di una tregua di Natale in Ucraina. Questo è anche l'impegno dell'ANPI che non solo organizza le commemoriazioni ma coinvolge nella memoria le scuole e la popolazione e che sta organizzando al meglio le iniziative per l'80esimo.