Brillante operazione di polizia, portata avanti dagli uomini e dalle donne del reparto di polizia penitenziaria del carcere di Via Gleno a Bergamo. Grazie all’intuizione data dall’esperienza maturata sul campo, ha permesso di rivenire, all’interno di alcuni pennarelli, circa 7 grammi di cocaina e 3 di marijuana.  i pacchi erano destinati a due detenuti per reati minori, ragazzi italiani, e sono stati spediti da uffici postali di Milano in date diverse, tant’è che uno era in deposito da qualche settimana e il detenuto lo aveva richiesto con insistenza. In entrambi i casi non è stato possibile risalire ai mittenti, risultati essere persone inesistenti. Il fascicolo è stato quindi aperto dal sostituto procuratore Emma Vittorio a carico di ignoti e le indagini sono appena iniziate. Nonostante le difficoltà e la mancanza di personale presso la casa circondariale di Bergamo, la Polizia penitenziaria ha dimostrato grande professionalità e spirito di abnegazione. Il penitenziario di via Gleno, come abbiamo avuto già modo di ricordare, è il secondo più sovraffollato in Lombardia dopo quello di Como Sia la direttrice Teresa Mazzotta sia il comandante della Penitenziaria Aldo Scalzo hanno scritto al Provveditorato chiedendo di tenere in considerazione il carcere di Bergamo quando, quest’estate, usciranno dal corso i nuovi allievi agenti. Apprezzamenti sull’operazione sono stati espressi dai sindacati di categoria che hanno voluto sottolineare l’elevato valore professionale degli uomini e delle donne operative che nonostante l’esiguo contingente di personale a disposizione continua incessante nello svolgimento dei propri doveri con notevole sacrificio per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza dell’istituto penitenziario.