Calcolare i tempi di andata e ritorno, le difficoltà del percorso e le proprie capacità, le condizioni meteo e l'abbigliamento, la copertura telefonica. Sono alcune delle cose fondamentali da fare quando ci si avventura in un'escursione in qualsiasi periodo dell'anno, soprattutto se si hanno con sé bambini. Negli ultimi giorni i tecnici del soccorso alpino e i vigili del fuoco hanno avuto un gran daffare per recuperare escursionisti ed alpinisti in difficoltà, ed hanno operato anche in orario notturno. L'ennesimo intervento nella serata di questo martedì per recuperare un papà con tre ragazzini e un cane in difficoltà. L'allerta è arrivata nel tardo pomeriggio. I tre si trovavano in località Bozzoline di Sotto, territorio del comune di Bovegno, a una quota di 1100 metri: stavano scendendo dalla località Capanna Remedio ma hanno perso l’orientamento e quindi hanno chiesto aiuto. La richiesta di soccorso è pervenuta dalla moglie che aveva ricevuto la posizione GPS dal marito in quanto la zona in questione ha una copertura telefonica scarsa. I 4 sono stati facilmente quindi localizzati: i tecnici, nove quelli del Cnsas impegnati nell’operazione insieme ai Vigili del fuoco, hanno percorso i principali sentieri che conducevano all’ultimo punto noto, definito in base alle coordinate di allertamento. Altri soccorritori erano pronti in piazzola, a supporto dell’elisoccorso di Brescia di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza, attivato per il sorvolo notturno. Dopo circa un’ora e mezza i quattro escursionisti sono stati individuati; la valutazione sanitaria ha permesso di accertare che stavano tutti bene. Sono quindi stati messi in sicurezza e riaccompagnati prima al sentiero e poi a piedi, fino all'auto Infine, sono rientrati in modo autonomo.