Attesa da un popolo di appassionati e in continua crescita, ecco finalmente la stagione dei Rifugi della Lombardia, tra i quali occupano un poso particolarmente rilevante quelli sui monti bresciani e bergamaschi. Un esempio è il sistema di 5 rifugi della Val Malga di Vezza d'Oglio: molti appassionati la percorrono dalla via Terzulli, la più breve per arrivare alla vetta dell'Adamello a quota 3554 metri. Dopo gli enormi danni della tempesta Vaia, oggi le strade sono state in gran parte risistemate favorendo l'accesso in auto. Assorifugi sta lavorando per far conoscere agli appassionati di montagna i sentieri, gli itinerari, le vie, in questo collaborando con il Parco dell'Adamello che sta rivisitando la carta del sentiero numero 1 dell'Alta via dell'Adamello, percorso bresciano più famoso, ideato nel 1969 da Renato Floreancigh. Da giugno inizierà anche la raccolta dei timbri sulla scheda personale di Girarifugi e Malghe, che vede collaborare le due strutture più tipiche delle terre alte, proprio per la collocazione ideale di molti alpeggi sulle vie di accesso ai rifugi. A maggio apriranno dunque anche nei giorni infrasettimanali molti rifugi fino alla quota di 1.800 metri. Quindi, progressivamente, da giugno tutti gli altri a quote più elevate. Insieme rappresentano un grande patrimonio di cultura, sicurezza e accoglienza della montagna lombarda.