La banda del buco è finita in carcere. Quattro uomini, tutti residenti nel bresciano, imparentati fra loro e già noti alle forze dell'ordine, sono stati arrestati questo martedì mattina dagli uomini della squadra mobile della questura di Brescia su ordine del GIP del tribunale di Brescia. Sono accusati di furto, ricettazione e riciclaggio. Tre dei componenti della banda sarebbero i responsabili del furto di un'Alfa Romeo storica del valore di oltre un milione di euro ad un equipaggio che doveva partecipare alla Mille Miglia nel 2018. Gli altri episodi contestati ai quattro sarebbero avvenuti tra le province di Brescia e Verona nei mesi di maggio e giugno dello scorso anno. Le indagini hanno preso il via dopo un furto commesso il 1 maggio 2022 ai danni di un negozio di bici elettriche di Brescia assaltato col metodo del buco, ossia attraverso l’esecuzione di un foro in una parete che separa il negozio da un fabbricato disabitato. I ladri si erano introdotti nei locali commerciali eludendo i dispositivi di sicurezza e portandosi via bici elettriche per un valore di diverse decine di migliaia di euro. Altri colpi attribuiti alla banda del buco risalgono al 27 maggio 2022 in un negozio di materiali edili e rivestimenti a Brescia, con il trafugamento di una cassaforte contente denaro contante. Il successivo 8 giugno 2022, è stato colpito invece un negozio di sanitari ed arredi di Brescia. Le indagini della Polizia di Stato – anche con l'ausilio di strumenti tecnici e nuove tecnologie – hanno permesso di arrivare ai quattro arrestati e di accertare altri reati di cui potrebbero essersi resi responsabili. E' emerso, infatti, che la banda avrebbe commesso almeno quattro furti ai danni di turisti stranieri, alloggiati in strutture ubicate sulle sponde bresciane e veronesi del lago di Garda (in uno di questi episodi asportando una tavola da “Flite Board” del valore di oltre 9 mila euro, poi rinvenuta e restituita dalla Polizia di Stato e che utilizzando falsi distintivi dell’ente organizzatore della Mille Miglia, che gli permetteva di accedere ad aree riservate agli addetti ai lavori senza sollevare sospetti, avrebbero rubato attrezzature fotografiche e due fotografi ufficiali della manifestazione. Attrezzature, anche in questo caso, recuperate e restituite dagli agenti della Polizia. I 4 ora si trovano in carcere a Brescia a disposizione dell'autorità giudiziaria.