Non ce l’ha fatta M.G. la 46enne di origini altoatesine residente a Brunico precipitata con il parapendio nel pomeriggio di venerdì a Gardone Riviera. La donna è morta nella notte all’ospedale Civile di Brescia dove era giunta in condizioni critiche. Secondo una prima ricostruzione della dinamica dell’incidente eseguita dai Carabinieri di Salò, a tradirla sarebbe stata una folata di vento improvvisa nella fase di avvicinamento del suo parapendio al campo di atterraggio di via Val di Sur. La vela si sarebbe prima gonfiata, sollevandola di una ventina di metri verso l’alto e successivamente sgonfiata, facendola precipitare a terra violentemente. All’arrivo dei soccorsi sul posto la donna era priva di coscienza, dopo essere intubata era stata trasferita in ospedale, poi le sue condizioni sono peggiorate nella notte, fino al decesso. Dopo le tre vittime tra giovedì e venerdì a Capriolo e Leno costate la vita al 28enne Merdita Erait, al 62enne di Capriolo Giovanbattista Brizio e lungo il medesimo tratto al 39enne Cangoja Mirjan, un altro incidente si è verificato sulle strade del bresciano nella notte tra venerdì e sabato a Clusane d’Iseo. Coinvolto un motociclista di 25 anni residente a Paratico che si sarebbe scontrato con un’auto lungo via Risorgimento. Secondo quanto finora ricostruito dagli agenti della Polizia Stradale di Iseo, sul posto per i rilievi di legge, il motociclista stava viaggiando lungo la via, in direzione di Paratico, quando si sarebbe scontrato frontalmente contro un'auto che proveniva dalla direzione opposta e che stava svoltando a sinistra in via del Dossello. Si presume che l’auto non si sia accorta della moto in arrivo. L'impatto è stato violentissimo e il giovane è finito in un fossato dopo un volo di circa 30 metri. Sul posto sono intervenuti automedica e ambulanza da Sarnico e Vigili del fuoco di Sale Marasino. Dopo le prime cure sul posto il giovane è stato trasportato all’ospedale Civile di Brescia in codice rosso, le sue condizioni sarebbero critiche.