Ancora controlli alle attività commerciali della provincia di Brescia. Dopo quelli che hanno portato ad elevare sanzioni pari a 85 mila euro, svolti dai carabinieri con il Nas presso attività della ristorazione nei pressi della stazione di Brescia,  nella mattinata di venerdì, anche la Polizia di Stato ha sottoposto diversi esercizi commerciali della provincia a verifiche amministrative. Al lavoro anche la Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza e del Nucleo Servizi dell’Ufficio di Gabinetto. Gli agenti hanno controllato, con la collaborazione anche della Polizia Locale di Villa Carcina, alcuni esercizi commerciali e un centro massaggi che da qualche tempo tenevano d’occhio. All’interno avrebbero trovato ingenti somme di denaro e del materiale riconducibile allo sfruttamento della prostituzione. Per questo un uomo è stato denunciato per sfruttamento della prostituzione e un altro uomo per ingresso e soggiorno irregolare. Il locale è stato sequestrato. E’ stata invece sospesa la licenza ad un’attività nel settore della ristorazione che impiegava, secondo i controlli svolti dai carabinieri del comando provinciale di Brescia con i Nas e l’ispettorato del lavoro, lavoratori in nero. I controlli, eseguiti nella zona della stazione ferroviaria, volti a prevenire e reprimere eventuali illeciti nel settore della ristorazione, oltre che a contrastare e prevenire reati predatori e attività di spaccio di stupefacenti, ha permesso di rilevare violazioni anche e soprattutto delle norme igieniche. In due locali sono state rilevate infatti anche carenze dei requisiti igienici, mancanza della tracciabilità degli alimenti, un non corretto abbattimento dei prodotti surgelati e in un terzo locale è stata riscontrata la carenza dei requisiti igienici e sono stati trovati dei locali adibiti a deposito alimentare non autorizzati.  Complessivamente, le sanzioni ammontano a 85.000 euro.