Nella mattinata di lunedi 24 luglio alle 11, nella chiesa parrocchiale di Camin, frazione di Padova, saranno celebrati i funerali di Francesco Randon, il medico di base di 60 anni morto carbonizzato nella sua auto, finita contro un autoarticolato lungo la statale 42 a Brusaporto, lo scorso 10 luglio. Un impatto tremendo contro il tir, tale da mandare in fiamme la vettura, imprigionando il medico morto carbonizzato. Randon era il terzo medico di base in sevizio a Pontirolo Nuovo, mentre in passato aveva svolto la professione di medico di base a Berzo San Fermo, dove si stava recando al momento dello schianto. Anche se da poco esercitava la professione in bergamasca, lo scomparso era domiciliato a Fara d’Adda, era solito dedicare tempo oltre all’orario previsto in ambulatorio. Così era stato anche la mattina del tragico incidente. Dolore è stato espresso dall’amministrazione comunale pontirolese alla moglie e alla figlia. Il medico assisteva tra Pontirolo Nuovo e Canonica d’Adda 1.663 pazienti, ora rimasti nuovamente senza assistenza sanitaria: di nuovo perché Randon era appunto entrato in servizio solo da fine maggio, prendendosi in carico i parecchi cittadini ancora senza medico, che gli erano stati assegnati in automatico. Nelle scorse 24 ore l’Asst Treviglio Ovest ha fatto sapere Ats, ha comunicato che è a disposizione la cosiddetta “Cad diffusa, che prevede la possibilità di prenotare visite occasionali presso un medico di ruolo unico presso le farmacie aderenti, il Punto unico di accesso delle Case di comunità di Ponte San Pietro, Dalmine, Treviglio e Martinengo e negli ambulatori del territorio”.