Entra nel vivo la stagione della raccolta dei funghi e con essa aumentano i casi di intossicazione dovuti all’ingestione di specie commestibili e non. Se decidete di non far classificare il vostro raccolto da esperti micologi, è bene prestare la massima attenzione. Bastano poche buone regole per un consumo in assoluta sicurezza. Evitare prima di tutto il fai da te. Non consumare funghi in quantità abbondanti o in pasti ravvicinati, ricordando che l’assunzione di funghi è sconsigliata ai bambini piccoli e alle donne in stato di gravidanza. Generalmente è bene non consumare funghi crudi. Per quanto riguarda i velenosi, la cottura non serve a renderli meno tossici, in quanto le tossine più pericolose sono termostabili. Infine, in caso di comparsa di sintomi gastrointestinali occorre recarsi immediatamente al pronto soccorso, portando eventuali avanzi di funghi, siano essi cotti o crudi per facilitare il riconoscimento della specie. Ricordiamo che non esiste un antidoto in grado di neutralizzare le tossine, perciò l’intervento tempestivo è di fondamentale importanza.