Si intensifica in questi giorni d’agosto il flusso dei così detti “viaggi della speranza” a bordo di “carrette del mare” salpate dalle coste dell’Africa e da alcune regioni asiatiche. Nuovi migranti sono attesi questo mercoledì, ospiti di alcune strutture in provincia di Bergamo. La Prefettura chiede aiuto per l’ospitalità, centri di accoglienza, messi a disposizione dalle cooperative, dalle strutture religiose e dalle amministrazioni comunali sono infatti ormai quasi al completo. Le donne e i bambini attesi oggi saranno accolti in città dalle suore domenicane al convento di Matris Domini, almeno per le prime due settimane, in attesa di un’altra destinazione. Il tema migranti in Bergamasca è nelle attenzioni da tempo; richiedendo la costante ricerca di nuove sistemazioni. Una recente conta ha permesso di stabilire a metà luglio la presenza di 500 richiedenti asilo politico. Particolare attenzione al tema, la rivolge il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, che confermando l’impegno all’ migrazione, anche dopo la scadenza del suo mandato, in una dichiarazione afferma: “basta morti in mare”. Una situazione definita tragica da Chiara Donadoni, direttrice della Gestione servizi della coop Ruah, perchè gli arrivi sono continui, anche venti-venticinque persone al giorno, e non si sa dove metterle. La Prefettura ha convocato riunioni, fatto bandi, chiesto a sindaci, a chiunque potesse avere degli spazi adatti. Ma ormai è cambiato anche il sistema dell’accoglienza. «Dal territorio c’è una chiusura totale, non c’è più nessuno che vuole aiutare come invece era successo l’anno scorso”. La conferma è arrivata nei giorni scorsi anche dal sindaco di Castione della Presolana Angelo Migliorati, che aveva lanciato la proposta di un’accoglienza diffusa per coinvolgere 24 Comuni della Val Seriana e distribuire una quarantina di migranti in diversi paesi scongiurando l’arrivo di 55 persone alla Castionese Villa Jesus: “Ma alla fine solo noi e Clusone abbiamo firmato, raccogliendo solo 18 posti, spiega Migliorati, di conseguenza è saltato tutto”.