Tutto pronto sull’Altopiano del Sole, in Valle Camonica, per un weekend all’insegna dello sport. Indiscussa protagonista sarà la corsa in montagna con la decima edizione della San Fermo Trail e i suoi numerosi eventi collaterali. L'evento clou della tre giorni, in programma dal 18 al 20 agosto, resta infatti la 18 chilometri, anche se le altre non saranno certo "gare di contorno". Per il decimo compleanno del consolidato appuntamento podistico agostano Borno proporrà infatti la "Yankee Run", competizione ad inseguimento allestita in collaborazione con la Fly-Up di Mario Poletti. Nella versione "by night" l'evento vedrà ai nastri di partenza dieci atleti di alto livello che venerdì sera si sfideranno in una avvincente sfida ad eliminazione su un circuito ad anello – in paese - di circa 250/300 metri di sviluppo. Riflettori puntati, al sabato mattino, invece sul Pizzo Camino, dove L'azzurra di skyrunning Giulia Saggin e l'ex iridato del fondo Sergio Bonaldi sono pronti a sfidare gli FKT (i Fastest Know Time) di Daniela Rota e Michele Boscacci nella "Pizzo Camino Up&Down". Un compito tutt'altro che agevole alla luce del tecnicissimo itinerario di salita e discesa, a tratti molto esposto ed aereo, che collega la piazza di Borno (quota 883) e la cima del Pizzo Camino (2.492). Sabato pomeriggio sarà poi la volta dell’ormai collaudata "Family Run". Bambini, ragazzi e famiglie si cimenteranno su un percorso ad anello per le vie del paese. Al termine merenda e premiazioni per tutti i piccoli partecipanti oltre al consueto schiuma party. Nella giornata di domenica saranno invece attesi in quel di Borno non solo grandi campioni, ma anche semplici appassionati per affrontare l’evento clou, la San fermo Trail, sviluppata su un tracciato che ha sempre riscosso unanimi consensi. Da affrontare vi sono 18 chilometri con 1.261 m di dislivello positivo e negativo. Dalla suggestiva piazza di Borno si salirà fino a raggiungere il rifugio San Fermo. Da qui il traverso tecnico e panoramico del Sentiero Alto – di circa 4 chilometri - che condurrà gli atleti sul monte Arano. Dal GPM ecco poi la discesa tecnica verso il rifugio Laeng e il passaggio sulle rive del lago di Lova prima di piombare sul pittoresco traguardo di Borno in un abbraccio di folla.