Il decreto Asset, approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri conteniene anche la possibilità per le regioni di delegare ai comuni determinate funzionai in materia di bonifiche ambientali e fa rientrare l'allarme partito a fine luglio quando la Corte Costituzionale aveva dichiarato illegittimo (su ricorso di un'azienda di Monticelli) l'articolo della legge regionale del 2006 che permetteva di affidare ai comuni le bonifiche di siti inquinati. La sentenza avrebbe messo a rischio 71 bonifiche in 43 comuni solo nella provincia di Brescia. L'intervento del Governo fa tirare un sospito di sollievo anche in Valle Camonica dove i siti da bonificare sono una decina, la situazione più complesso è quella della Selca di Berzo Demo che finalmente pare si stia sbloccando. Ora però Regione deve intraprendere un nuovo iter legislativo per reintrodurre la norma. Nel frattempo è stato istituito un tavolo tecnico per gestire questa fase e le urgenze. Ne faranno parte le direzioni generali di Regione Lombardia Ambiente e Clima, Welfare, Territorio e Sistemi Verdi, Sviluppo Economico, insieme a ANCI Lombardia, UP Lombarde, ARPA Lombardia e ARIA s.p.a.