Due su due per l’austriaca Andrea Mayr tra le donne, una a testa per i keniani Patrick Kipngeno e Philemon Kiriago tra gli uomini. Cast stellare e risultati da urlo per il doppio appuntamento Nasego di Casto, sulle Prealpi Bresciane. Lo scorso weekend, sabato 2 e domenica 3 settembre, sono infatti andati in scena rispettivamente Vertical e trofeo, validi per la tappa italiana di Valsir Mountain Running World Cup. Come da pronostico, gli eventi valsabbini si sono confermati – a tre gare dalla finalissima – sono chiave per la classifica di Coppa del Mondo. Philemon Kiriago ha compiuto un passo decisivo verso la conquista della sua prima manifestazione iridata, con il distacco dal compagno di squadra Kipngeno salito a 20 punti: tra i due decisiva sarà probabilmente la finale di Gran Canaria. Appassionante, invece, la lotta per il terzo posto maschile, dove sono ancora in gioco gli italiani Henri Aymonod, portacolori US Malonno, e Andrea Rostan. Al femminile è sempre Joyce Muthoni a guidare la classifica, ora inseguita, dalla coppia formata da Philaries Kisang e dalle 43enne Andrea Mayr, che potrebbe però aver concluso nella gara di Casto la propria campagna iridata. Vagliando nel dettaglio i risultati impressionante è il dominio del “kaiser” d’oltralpe: dominatrice incontrastata di Vertical e Trofeo Nasego: già detentrice del record di gara, al sabato la sette volte campionessa mondiale in carica di uphill ha stravinto, fermando il cronometro sul nuovo tempo da battere: 38 minuti e sei secondi. Non contenta, la Mayr è salita in cattedra anche il giorno successivo, lungo i 21 chilometri e 500 metri della prova Trofeo. Anche in questo nessuno è riuscito a fermarla e impedirle segnare il bis con il crono di un’ora, 46 minuti e sei secondi. Un talento senza età.