Oscar Domenighini dopo la prima mostra in Franciacorta, torna in Valle Camonica, per esporre le sue opere nel suo paese natale, ovvero a Breno, dove fino al 24 settembre è allestita in Sant’Antonio, la sua personale con più di 50 opere. Dai quadri astratti, a quelli materici, fino a quelli figurativi che maggiormente impegnano e divertono l’artista, la mostra racconta Oscar Domenighini e la sua storia: per lavoro legato al mondo dei vini, per passione legato al mondo dei colori e ai pennelli, è durante la pandemia da Covid 19 che in lui viene a galla con forza la necessità, l’urgenza, la voglia, di imprimere, le emozioni e gli stati d’animo su tele, pannelli, materiale anche riciclato, riscoprendo un talento che aveva fin da piccolo, ma che era rimasto assopito. Oscar Domenighini non ha mai dipinto per altri se non per se stesso fino a quando le sue opere sono state notate, comprese e apprezzate e hanno quindi dato vita a due mostre. L’arte rimane una passione, lontana da un lavoro, un modo per comunicare, per sperimentare, non avendo alle spalle una scuola d’arte, tecniche, materiali e forme nuove, utilizzando le basi più disparate, dalle cassette di legno, ai teppetini di gomma, alla pietra, fino al cartongesso.