Cinque anni dopo, di nuovo al voto. Nella prossima primavera 2024, con data ancora da definire, largo anche nel bresciano alle elezioni amministrative. Al netto di crisi che potrebbero sfociare in elezioni anticipate, saranno ben 144 su 205 i comuni della nostra provincia che si presenteranno alle urne. Si contano sulle dita di una mano i paesi “big” ovvero con più di 15mila abitanti che andranno al voto: saranno quattro, ovvero Chiari, Montichiari e Lumezzane, ai quali – dopo l’ultimo censimento – si è aggiunto Concesio. In Valle Camonica i centri che andranno alle urne saranno 25: Angolo Terme, Braone, Breno, Capo di Ponte, Cedegolo, Cerveno, Ceto, Cevo, Cimbergo, Cividate Camuno, Corteno Golgi, Edolo, Gianico, Lozio, Malegno, Monno, Niardo, Paisco, Piancogno, Saviore, Sellero, Sonico, Temù, Vezza d’Oglio e Vione. Sul Sebino al voto in 10: Iseo, Marone, Montisola, Paratico, Pisogne, Polaveno, Provaglio d’Iseo, Sale Marasino, Sulzano e Zone. Per quanto concerne la legge elettorale, una bandiera del centrodestra è l'intenzione di modificare il meccanismo che regola il ballottaggio, sempre nei Comuni con oltre 15 mila abitanti. La legge spiega che nel caso nessun candidato al primo turno raccolga il 50 per cento più un voto si renderà necessario il ballottaggio tra i due più votati. Il centrodestra vedrebbe con favore la previsione della vittoria già al primo turno con solo il 40 per cento dei consensi.