A processo con rito abbreviato a Milano con altri giovani della sua ‘crew’ per il caso della cosiddetta “faida tra trapper”, Mohamed Lamine Saida, più noto come Simba La Rue, è stato condannato a 4 anni di reclusione. Una vicenda, quella del giovane, che aveva portato il 9 giugno 2022 anche al sequestro e al pestaggio di un rapper di un gruppo rivale, Baby Touché. Nella vicenda sono coinvolti altri 5 giovani ai quali sono state inflitte condanne per un massimo di 3 anni e 8 mesi, mentre per un sesto, la pena è di 3 anni e 4 mesi. Nelle attenzioni dei giudici la brutale aggressione ai danni di un giovane del gruppo rivale, avvenuta in via Settala a Milano, in aggiunta a quella nei confronti di Baby Touché, che, però, aveva deciso di non sporgere denuncia e dunque era già caduta l’altra accusa di sequestro di persona. Simba la Rue è anche a processo davanti alla settima sezione penale, con l’altro noto trapper Baby Gang e altri giovani, per una sparatoria nella notte tra il 2 e il 3 luglio 2022 nei pressi di corso Como, zona della movida milanese, in cui rimasero feriti due senegalesi. Per Simba sono stati chiesti 5 anni e 8 mesi e per Baby Gang 4 anni e 8 mesi. Sentenza il 15 novembre. Il prossimo 10 gennaio saranno invece chiamati a processo con giudizio immediato chiesto dal pm di Bergamo Emma Vittorio, il mandante e tre esecutori materiali del tentato omicidio di Simba La Rue, avvenuto nella notte del 16 giugno 2022 in un parcheggio di via Aldo Moro a Treviolo, quando il trapper fu colpito in un agguato con dieci coltellate.