Paolo Colleoni, giornalista televisivo di Più Valli Tv da 20 anni, impegnato a tutto campo nel territorio seriano, ha curato un cortometraggio di 18 minuti dal titolo “Il talacimanno di Gandino”, dedicato ai riti della settimana santa di quella comunità, con dotte scoperte e affascinanti parallelismo storici, culturali e religiosi, Il Talacimanno, infatti, termine con cui, in Occidente, furono talvolta designati i muezzin come ricorda il Pulci: Né sopra i campanil gridando va Ne’ suoi paesi più il Talacimanno; o l'Ariosto nell'Orlando furioso: Un muover d’arme, un correr di persone, E di talacimanni un gridar d’alto”. La Giuria di Sacrae Scenae ha attribuito al cortometraggio di paolao Colleoni, che ha aperto la prima serata del Festival, una menzione speciale, accompagnata dal Campanile d'argento con la seguente motivazione: …Ci porta a scoprire la forza e la perseveranza della popolazione di questo piccolo borgo seriano, custode di una tradizione antica e misteriosa.  Un documentario che racconta, con immagini e testimonianze, una storia di fede e di uomini, in cui l’urlo del talacimanno, dall’alto dei 73 metri del campanile della Basilica di Santa Maria Assunta, rivela un collegamento inaspettato tra il richiamo cristiano alle funzioni del tempo pasquale e la voce dei muezzin dei minareti d’oriente”.