Un'altra tragedia sulle montagne della Valle Camonica, l'ennesima di questa estate prolungata e drammatica. Un escursionista di 67 anni, Marco Cirelli, originario di Gussago ma residente a Marone, ha perso la vita nel pomeriggio di mercoledì 18 ottobre mentre scendeva dalla cima del Pizzo Badile nel comune di Ceto insieme ad un amico. Pare che l'uomo sia scivolato e sia precipitato per circa 200 metri in un canalone. La caduta non gli ha lasciato scampo. In zona non c'è campo quindi l'amico è dovuto scendere più in basso per lanciare l'allarme. In quota intanto si alzava la nebbia che ha impedito ai soccorsi di muoversi con gli elicotteri. Sia l'elisoccorso di Brescia che quello di Sondrio hanno tentato di bucare la nebbia senza successo. Nel frattempo erano comunque state allertate le squadre di Breno e della Media Valle Camonica del soccorso alpino che insieme agli uomini del Sagf della Guardia di Finanza sono salite a piedi fino a raggiungere il luogo della tragedia dove hanno individuato il corpo di Marco Cirelli e quindi hanno cominciato le difficoltose operazioni di recupero che sono durate ore: in zona c’era nebbia e pioveva. Dopo le procedure previste in questi casi, ottenute le autorizzazioni necessarie, il corpo dell'escursionista è stato trasportato con barella portantina fino al Volano e poi a valle. Marco Cirelli, che lascia i figli Andrea e Davide era un grande appassionato di montagna. Originario di Gussago residente a Marone era molto conosciuto in zona e negli ambienti alpinistici. Mercoledì, come tante altre volte, era partito insieme ad un amico per un'escursione in montagna. La discesa dal Pizzo Badile in una giornata non certo ideale per una ferrata gli è stata fatale. Forse è stato proprio il fondo bagnato a tradire l'alpinista. Purtroppo Marco Cirelli è l'ennesima vittima in montagna di questo anno tragico. Ancora un volta l'appello degli esperti è a prestare la massima attenzione alle condizioni meteo soprattutto in questa stagione e alle proprie capacità.