La zootecnia italiana, lombarda e bresciana sotto i riflettori alla 95esima edizione della fiera agricola di Montichiari, la più importante manifestazione italiana dedicata all’allevamento con oltre 40.000 metri quadrati coperti di superficie espositiva. Tra i protagonisti anche Coldiretti che, nel corso della tre giorni, ha organizzato una serie di eventi ad hoc, tra cui due convegni con al centro il modello Italia per la cura degli animali, la produzione di cibo e la difesa della sovranità alimentare. Smantellare le bugie sul cibo sintetico, evidenziarne i rischi e raccontare in modo efficace il grande lavoro che svolgono gli agricoltori per mettere così nell’angolo le fake news: messaggi chiari sul futuro di un settore strategico per la filiera agroalimentare e che in Italia vale 55 miliardi. Annunciata in tempi brevi la definitiva approvazione del ddl che vieta in Italia la produzione, trasformazione, vendita e importazione di prodotti realizzati in laboratorio, anche grazie alla battaglia ingaggiata da Coldiretti, con l’Unione Europea chiamata ad una profonda riflessione. Il convegno di questo sabato “La zootecnia tra opportunità e pericoli: dal Pnrr al no al cibo artificiale”, al quale hanno preso parte numerosi esperti del settore, ha visto anche la presenza del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. Rimettere al centro il valore delle imprese agricole, comprese quelle più periferiche, contributo fondamentale per l’eccellenza nazionale.