Portare i giovani sulle strade insieme alle Polizie locali, ai soccorritori, perché vedano con i loro occhi le conseguenze di comportamenti scorretti o pericolosi, come gli incidenti. Questa come più volte ripetuto è la mission dell’associazione «Ragazzi on the road» che, dopo una positiva sperimentazione con mille giovani coinvolti in circa 100 comuni del Nord Italia, è impegnata nella fase di espansione dell’efficace formula di educazione stradale su tutto il territorio nazionale, grazie anche a un protocollo d’intesa firmato con Unasca, l’Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica. Un’iniziativa che sfrutta le esperienze scuola/lavoro o i tirocini (all’Università di Bergamo attivi da diversi anni) e recluta ragazzi e ragazze dai 16 ai 20 anni che volontariamente, supportati dal loro Comune, si mettono a disposizione per un’esperienza di formazione e di vita unica nel suo genere in Italia. Il protocollo è frutto di un incontro avvenuto a Palermo, in una giornata di educazione stradale, con l’ideatore del progetto, il giornalista bergamasco Alessandro Invernici. Alcuni dei giovani coinvolti entreranno nelle autoscuole per raccontare ad altri giovani la loro esperienza e accrescere la consapevolezza e percezione del pericolo, con un rapporto tra pari.