L'Associazione emigranti camuni taglia l'importante traguardo di 40 anni di presenza attiva sul territorio con una cerimonia a Boario Terme dove nel 1983 è stato realizzato il monumento all'emigrante, opera di Raffaele Amoruso, in quel piazzale autostazione che ha visto partire molti camuni per l'estero. Negli anni l'Associazione ha sempre sensibilizzato la popolazione, ha sostenuto le attività nelle scuole con incontri, concorsi e mostre a tema, ha aiutato chi voleva rientrare nel disbrigo delle pratiche burocratiche. L'associazione ha sempre tenuto rapporti con le famiglie all'estero, soprattutto in Svizzera, con le cui delegazioni sono stati siglati anche gemellaggi. Il futuro ora è già nelle mani delle seconde e terze generazioni, di chi è rimasto in Italia e di chi è nato e vive all'estero. Ma la globalizzazione ed i nuovi fenomeni migratori insegnano che è indispensabile essere cittadini integrati, dunque rispettosi delle regole, della terra nella quale ci si reca per studio o lavoro. La cerimonia di questa domenica 19 novembre prevede il raduno dei partecipanti di fronte al monumento all'emigrante in Piazzale Einaudi a Boario Terme, quindi la cerimonia civile, il corteo fino alla Chiesa parrocchiale di per la S. Messa domenicale ed infine il pranzo sociale.