8 persone di origine indiana indagate, tre arresti, fermi e denunce a piede libero, per aver malmenato e portato via con la forza un connazionale di 46 anni, a bordo di una delle due vetture usate per il raid, poi intercettate dai carabinieri di Treviglio e Calcio a Fontanella e da quelli di Codogno, Si tratta di soggetti con età variabile tra i 17 e i 50 anni, tutti regolarmente nel nostro paese, uno dei quali minorenne. Tre sono stati arrestati, uno sottoposto a fermo di indiziato di delitto e gli altri denunciati a piede libero per i reati di sequestro di persona, rapina e lesioni personali. A bordo di una delle due vetture è stata rinvenuta anche una pistola semiautomatica calibro 7,65, forse rubata con alcuni proiettili e una spranga di ferro. Per i due in possesso, dopo il processo, sono scattati gli arresti domiciliari. Tra i restanti fermati figura anche un 46enne indiano vittima di un sequestro. L’uomo con qualche ferita, è risultato essere stato colpito con una spranga e minacciato con la pistola. All’origine del tentativo di sequestro, anche se c’è ancora molto da chiarire, ci sarebbero questioni sentimentali e, più precisamente, la diffusione di un video privato sui social. A diffondere il filmato incriminato non risulterebbe però essere stato il quarantaseienne poi vittima di pestaggio e tentativo di sequestro. L’allarme veniva lanciato nella notte tra giovedì e venerdi da altri connazionali della vittima, che hanno avvisato il 112: i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Treviglio e i loro colleghi della Stazione di Calcio hanno così avviato le ricerche delle due vetture segnalate.